Se il vostro cane tollera il lattosio potrete somministrare giornalmente non oltre un bicchiere al giorno. Meglio se con l’aggiunta di un goccio di acqua. Rimane comunque un alimento molto nutriente, quindi se date quotidianamente latte, evitate troppi latticini, o prediligete quelli di capra.
Partendo dalla certezza che il vostro cane non ha problemi con il lattosio, dico sì. Lo yogurt, bianco e meglio senza zuccheri, è una merenda fresca e gustosa in estate, ricca di fermenti lattici, e utile per spezzare la giornata.
Se il vostro cane non tollera il lattosio, rimane un valido sostituivo il Kefir, con bassissimo contenuto di lattosio.
Non c’è una risposta assoluta che vale per tutti i cani, in quanto come per l’uomo, ci sono cani che in età adulta tollerano il lattosio, e altri cani che non lo tollerano. Dunque, se dopo aver somministrato del latte noterete dei disturbi intestinali (diarrea o gas) vuol dire che dovrete evitare di somministrargli latte e derivati. Se invece non noterete nessuna problematica, potrete integrare la sua dieta con latte e latticini, sempre senza esagerare.
Bisogna capire la motivazione del suo brucare, dunque se dopo averla mangiata il cane non vomita e non ha diarrea, e lo fa sporadicamente, non vedo il motivo del perché impedirgli di mangiarla, vuol dire che ne sente il bisogno fisiologico di farlo.
Se altrimenti il mangiare l’erba gli provoca spesso vomito di succhi gastrici o feci liquide, allora chiedete un controllo al vostro veterinario di fiducia, perché potrebbero esserci dei problemi gastrointestinali.
Se altresì, il cane mangia l’erba in modo compulsivo, fategli fare una valutazione ad un educatore o un veterinario comportamentalista in quanto potrebbe trattarsi di un disturbo del comportamento.
Sono molteplici le motivazioni che spingono il tuo Levriero a mangiare l’erba: gli piace mangiarla; sente il bisogno di mangiarla perché ha difficoltà di digestione; nella sua alimentazione qualcosa non è correttamente bilanciato allora mangia l’erba spinto dal bisogno di compensare una carenza; è manifestazione di noia, stress o ansia; potrebbe avere una patologia o dei problemi gastrointestinali.
La brillantezza dell’occhio si spegne con l’avanzare dell’età, come succede a noi umani. Avviene una modificazione del cristallino.
Non sempre questo è sintomo di una patologia dell’occhio (come ad esempio la cheratite o la cataratta).
Ma questo velo di opacità porta naturalmente ad un peggioramento della vista, a cui il cane si adegua, visto che è un processo lento. Per qualsiasi cambiamento noterete il consulto veterinario è sempre la scelta ottimale.
No, non hanno nessun bisogno di lucine. Anzi è solo fastidiosa per loro, ricordiamo che di giorno la penombra (soprattutto in estate) e di notte l’oscurità, sono fattori determinanti per il loro buon riposo e per indurli ad uno stato di calma. I Levrieri amano dormire, facciamoglielo dunque fare al meglio.
L’occhio del cane (ma anche del gatto) ha una membrana posizionata dietro la retina che gli permette di vedere anche in assenza di luce.
Questa membrana si chiama tapetum-lucidum e consente ai suoi occhi di recepire la minima luce e di renderla 50 volte più forte, così da poter vederci bene anche buio. Ecco perché al buio hanno dei fanali luminosi.
No. I cani sono dicromatici, ovvero hanno una struttura anatomica dell’occhio che gli permette di vedere due colori, tonalità di giallo e di blu, e una scala di grigi che sta nel mezzo.
Quindi a differenza nostra che percepiamo tutta la gamma di colori, loro vedono tante variazioni di giallo e di blu.
Vengono chiamati cacciatori a vista tutti quei cani che per cacciare non usano l’olfatto (come ad esempio i segugi) ma individuano la preda in movimento con la vista.
Prerogativa dei Levrieri. E sì, da lontano ci vedono molto bene, soprattutto riescono ad individuare bene il movimento.
Dobbiamo distinguere la vista del Levriero dal tipo di caccia per cui è sfruttato.
I Levrieri hanno una struttura dolicocefala, ovvero la forma allungata del cranio permette loro una visione laterale maggiore rispetto a quei cani che hanno la testa più tonda. Dunque possiamo dire che non vedono meglio, ma hanno un campo visivo diverso da molti altri cani.
Sì, evitiamo di dare la pasta ai cani obesi, ai cani che fanno poco movimento, ai cani anziani, ai cani diabetici, e naturalmente a quelli intolleranti.
Sì, il riso è un cereale, ma diversamente ad esempio dal mais che non ha nessun potere nutritivo, il riso (soprattutto quello integrale) è ricco di elementi nutrizionali, come ferro, calcio, potassio, iodio, zinco, magnesio, sodio, vitamina A – C ed alcune del gruppo B, oltre ad essere ricco di fibre e proteine, e naturalmente privo di glutine.
Quindi posso dire che è un cereale salutare. Basta cuocerlo nel modo giusto, e magari accompagnarlo a della carne fresca bollita per essere un pasto bilanciato.
Pasta e riso che diamo al cane devono essere cotti come li mangeresti tu, cotti un paio di minuti in più, e assolutamente non devono essere né lavati nè raffreddati.
Questo perché le molecole di amido contenuto, sono più digeribili quando questi alimenti sono cotti correttamente e serviti tiepidi; diversamente rimangono “pesanti” ed indigeribili.
Questo è segnale che il tuo cane non tollera la pasta, potrebbe essere dato dal fatto che non riesce a digerire il glutine.
Quindi il consiglio è di non somministrargliela ed essere molto cauti con tutta la cucina casalinga.
Sì, ovviamente senza condimenti, o meglio se solo con un mezzo cucchiaio di olio EVO.
Inoltre se gli fate fare un pasto a base di pasta, non dovrà farne uno a base di crocchette, in quanto è un alimento molto proteico. Deve essere comunque una eccezione e non un’abitudine, se non vogliamo causargli dei disturbi digestivi. E se non sappiamo se la tollera, procediamo a piccole dosi inizialmente e vediamo come reagisce.
In vacanza è facile che possa accadere, pensiamo solo a quanto sono calde le auto sotto il sole.
Se dovessimo notare che il cane ansima più del solito, una respirazione accelerata, la temperatura supera i 42 gradi, il cane barcolla, o si accascia a terra, perde saliva più densa del solito, allora potrebbero essere tutti sintomi di un colpo di calore.
Bisogna intervenire immediatamente: bisogna metterlo in ombra in una zona fresca, magari ventilata se possibile, abbassare la temperatura in modo graduale, e non tutta in una volta per rischiare l’ipotermia, non obbligatelo a bere ma bagnategli la bocca, e con dei panni bagnati e freschi iniziate a tamponare testa, zampe, collo, ventre, torace. Quando il cane si è ripreso portarlo nella clinica veterinaria più vicina. Non fategli fare sforzi dopo che si è ripreso.
Non c’è una destinazione migliore rispetto all’altra, bisogna valutare il vostro cane.
Se soffre molto il caldo e patisce la presenza delle persone ed il caos, sicuramente la vacanza in mezzo alla natura al fresco e lontano dalla ressa sarà molto più gradevole, sia per voi che il vostro cane. Lassù ci sono odori molto interessanti.
La vacanza al mare a mio parere per loro è adatta non nel periodo più caldo dell’anno, anche se all’ombra di un ombrellone, patirebbero troppo il caldo.
Dovete essere voi che conoscete bene il vostro cane a fare una scelta razionale e non egoistica.
Se il cane soffre il “mal d’auto” starà male anche in viaggi di 10 minuti.
Se il cane non soffre di questa patologia, e viaggia serenamente, dovrete avere solo l’accortezza di non farlo mangiare prima del viaggio, che il cane sia comodo, che il mezzo sia fresco, e che almeno ogni 3 ore abbia la possibilità di scendere dall’auto.
Io evito di farli scendere nelle piazzole dell’autostrada e tantomeno nei parcheggi degli Autogrill; saremo matti ma preferiamo uscire dall’autostrada, cercare un posto tranquillo per farli passeggiare qualche minuto, e poi rientriamo in autostrada. Credo che la sicurezza sia fondamentale.
Sì, è utile avere un’assicurazione sul cane e non solo per andare in vacanza.
Quando adottate un cane dovreste pensare a stipulare una polizza che copra eventuali danni che possa causare, anche in vacanza. Con poca spesa e spesso rientra nella “polizza famiglia”. Poi ci sono polizze più costose che coprono anche l’assistenza medica al cane.
Inoltre io preferisco sempre chiedere alla struttura se vogliono una cauzione in caso di danni provocati dal cane. Chiarire sempre questo aspetto prima di prenotare per evitare spiacevoli sorprese.
Prima di tutto i documenti, passaporto o libretto vaccinale. Museruola. Li ho messi in cima alla mia lista delle valigie perché se dovesse succedere che per imprevisto dobbiamo tornare a casa in treno, senza documenti e museruola il cane non può viaggiare.
Inoltre utile un kit di pronto soccorso, cibo che deve essere misurato in base al numero di giorni che starete via, e solitamente anche un collare e guinzaglio di scorta, nel caso si dovessero rompere.
Questo è un tipico trauma. Ecco perché consiglio di stare attenti a non fare mai correre i cani lungo le scale, soprattutto se hanno le zampe bagnate.
Bisogna ripristinare la fiducia, e l’unico modo per farlo è affrontare il problema, ovvero partire nuovamente da zero, come se non le avesse mai fatte in vita sua. Gradino dopo gradino, tenendo il cane molto vicino alla propria gamba, e dalla parte del muro, e premiarlo con tante feste, e gioire ad ogni piccolo traguardo raggiunto. Deve solo riacquistare la fiducia.
Dovrà essere accompagnato o invitato ad entrare, accucciatevi sul fondo dell’ascensore e lasciateli tutto il tempo necessario per esplorare la novità. E una volta dentro, non chiudete subito le porte, altrimenti si spaventerà.
Piuttosto entrate ed uscite più volte, così che possa prendere confidenza. Se le porte dell’ascensore sono temporizzate, sarebbe utile che questo lavoro venga fatto da due persone contemporaneamente.
Se vedo che il mio Levriero non sa fare le scale, è preferibile non prenderlo in braccio. Innanzitutto siete degli estranei per lui e quindi prendendolo in braccio state invadendo la sua zona di sicurezza, inoltre molti Levrieri pesano parecchio, e a lungo andare questo sarebbe davvero un disagio di gestione.
Quindi consiglio dal primo giorno che il vostro rescue arriva a casa, insegnargli a farle. Con calma e guidandolo, gradino dopo gradino. Se avete anche l’ascensore sarebbe utile alternare scale ed ascensore.
Il problema dell’alitosi può dipendere da problemi del cavo orale, come infiammazioni gengivali, ascessi, una cattiva alimentazione; ma anche da problemi più gravi, come per digestione o patologie renali.
Dunque non siate eroi a sopportare l’alito di morte del vostro cane, ma fategli fare una visita dal veterinario, può essere che un semplice intervento di detartrasi sistemi il problema. Mantenere sempre controllati e puliti i denti del cane, con uno spazzolino ed un gel per gengive, sicuramente è una buona routine per la sua salute orale.
Tagliare le unghie nel modo sbagliato può fare davvero male al vostro cane, dunque se non siete sicuri né della vostra esperienza né della reazione del cane, fatelo fare ad un tolettare o al veterinario.
Attenzione soprattutto per quei cani con le unghie nere, il cui capillare è invisibile ed a quei cani che già hanno paura del contatto umano, e potreste portarlo ad avere una paura tremenda anche delle vostre mani memore del fatto che gli avete fatto male. Ricordarsi di tenere corti anche gli speroni. Auspicabile mettere la museruola al cane in questa operazione.
Quali prodotti usare per lavare un Levriero dipende sicuramente dal Levriero di cui stiamo parlando, quelli a pelo lungo hanno una toletta particolare, sia nel lavaggio, nella spazzolatura che nell’asciugatura; quelli a pelo raso sono di più facile gestione.
In commercio esistono tanti shampoo per cani, ma non è detto che troviate quello che va bene al vostro. La comparsa di molta forfora dopo il bagno ad esempio è segnale che quello che avete utilizzato non va bene, fate dunque dei tentativi. Importante che nella stagione fredda dopo il bagno il cane venga ben asciugato e tenuto al caldo. Inoltre esistono dei guanti che rimuovono il pelo morto, consigliati da usare nel periodo di muta anche nei cani a pelo raso (come i Galgo ed i Greyhound).
Non potete saperlo se il Levriero ha paura dell’acqua, lo scoprirete solo la prima volta che lo laverete.
Ecco perché potrete fargli il bagno in casa solo se vi sentite sicuri nel manovrarlo sotto la doccia in modo veloce ed efficace, senza avere timori o angosce che sicuramente trasmettereste al cane; altrimenti affidatevi alle mani esperte di un tolettatore. Fatevi dire un resoconto sulla sua reazione all’acqua e anche ad essere manovrato da mani sconosciute, in modo da regolarvi per il prossimo lavaggio. È importante comunque imparare a lavare il proprio cane, sia per eventuali esigenze di emergenza (come il rotolamento nel letame) ma anche per il fatto che il cane forse preferisce essere toccato da chi conosce e si fida.
Io consiglio agli adottanti come portano a casa il primo giorno di fargli il bagno, rimandare di un non serve a nulla. Aspettare che si ambienti vuol dire lasciar passare settimane.
Inoltre i nostri amati Rescue tanto attesi, hanno fatto un lungo viaggio per arrivare da noi, hanno passato magari anche molto tempo in rifugio, quindi necessitano fortemente di un bagno. Togliamoci subito il pensiero, e così possiamo da subito capire anche quale è la sua reazione all’acqua.
Se vuoi iniziare una dieta casalinga o una dieta BARF per il tuo Levriero va bene, ma devi farti seguire da un veterinario nutrizionista in modo che sulla base del tuo cane e della vita che fa, ti rediga una dieta correttamente bilanciata. Non fate il fai da te.
Perché costa meno della carne, ha la funzione di riempire il cane, ma non fornisce nessun elemento nutritivo.
Prediligere le crocchette il cui primo ingrediente che compare nella lista dei componenti è la carne, fresca o disidratata, ma specificata.
Leggendo l’etichetta e soprattutto i componenti. Se in quella lista di ingredienti qualcosa non ci è chiaro o non specificato, allora cambierei prodotto.
Inoltre, può essere che ci siano degli ingredienti, come un cereale o una proteina animale, che per un cane non vadano bene, perché magari intollerante. Dunque se notate dei disturbi, come cacca non formata, flautolenza, o il cane che non mette peso, cercherai di cambiare tipo di cibo.
No, perché così facendo sta spargendo i suoi feromoni rilasciati dai cuscinetti plantari, e cerca di spargerli il più lontano possibile.
Il motivo è semplice, sta segnalando ai cani intorno a lui ed a quelli che di li passeranno dopo, che il boss del campetto è stato lì, c’è, ed è pure in forma smagliante. È il suo modo di comunicare. Lasciamoglielo fare.
In commercio esistono prodotti a base di feromoni sintetici, sotto forma di spray, di collari, di diffusori elettrici.
Sono stati creati sulla base dei feromoni di appagamento (quelli che la mamma rilascia in fase di allattamento con i cuccioli) con l’intento di indurre il cane che li percepisce ad un senso di benessere, calma e tranquillità.
Per personale esperienza, credo che da soli non possano risolvere dei problemi comportamentali, come paure o ansie. Ricordarsi che il fai da te non da mai buoni risultati, quindi in caso di problematiche con il vostro Levriero, magari appena adottato, sarebbe utile prima di investire in questi prodotti, un consulto con il veterinario comportamentalista o un educatore.
Sì, profumare i nostri cani è un errore, per quanto ci piaccia mettergli cappottine che profumino di ammorbidente, e lavarli con shampoo profumosi, stiamo coprendo loro odore naturale che gli permette di comunicare con gli altri cani. Ecco perché dopo il bagno loro hanno l’esigenza di rotolarsi e tornare alla loro normale “puzzolenza”.
Per recepire i feromoni fa una mossa particolare, il Flehmen, ovvero l’arricciare il labbro superiore; l’avremo notato ad esempio quando ha il naso immerso nell’erba, magari dove precedentemente ha sporcato un altro cane. E per disperderli?
Con l’urina e le feci ad esempio, o rotolandosi a terra, o raspando il terreno. Una volta percepiti, il suo comportamento si adatterà di conseguenza, un esempio classico è: poco prima è passato un cane che ha marcato il territorio, ed il mio soggetto è sicuro di sè, lui farà lo stesso, dunque sta rispondendo ad un messaggio chiarissimo.
I feromoni sono delle molecole che i nostri cani rilasciano e percepiscono a loro volta, e vengono utilizzati per comunicare tra loro; queste molecole vengono rilasciate da delle ghiandole, e racchiudono molte informazioni molto esaustive che il cane, attraverso un organo di senso, il paraolfatto, percepisce ed elabora, come il sesso, lo stato d’animo, la paura, la territorialità.
Dovremmo essere felici se il nostro cane si vuole relazionare con gli altri cani e viceversa gli altri con lui, ne hanno bisogno; ricordiamoci che il nostro rescue è nato e cresciuto in mezzo ai cani, quindi perché togliergli queste occasioni.
Impariamo a leggere la gestualità del corpo del nostro cane, se lo vediamo contento o meno di questo incontro, entusiasta o a disagio, ci comporteremo di conseguenza. Come ho detto i cani hanno bisogno di annusarsi per poter capire con chi stanno interagendo. Diamogli un po’ di fiducia. Spesso le nostre paure le trasmettiamo attraverso il guinzaglio, e loro reagiscono di conseguenza. Impariamo a non dargli dei segnali errati e soprattutto preventivi.
Giochi di ricerca. Utilizzate innanzitutto dei premietti che abitualmente non mangia, per renderli molto interessanti.
E poi nascondeteli per la stanza, inizialmente per farlo vincere facile aiutatelo rendendogli la ricerca intuitiva, posizionateli dunque in posti ben visibili, guidatelo, e poi tantissime feste quando li trova. Questo entusiasmo lo porterà a cercare sempre più in posti più difficili, come dietro ai cuscini del divano.
Un altro gioco che mi piace fare è nascondere i premietti in bicchierini da caffè di plastica capovolti sul pavimento. Ma non metteteli sotto tutti, alcuni devono rimanere vuoti. Lui cercherà il bicchierino contente la sorpresa e farà di tutto per sollevarlo, cercherò di sollevarlo con la bocca e con le zampe. Anche qui grandi feste, il vostro entusiasmo è fondamentale perché ci sia divertimento, in qualsiasi attività fate insieme.
Notoriamente il Levriero non è una razza di cane da lavoro su base olfattiva, come ad esempio la ricerca sotto macerie. Questo perché diamo più importanza alla sua notoria vista acuta.
Tuttavia consiglio sempre agli adottanti di divertirsi con loro con giochi che stimolino il suo olfatto. Sfruttarlo può calmare cani nervosi o iperattivi, e può dare sicurezza a cani introversi.
SOS Levrieri ODV precisa che: i contenuti inerenti la salute, l’alimentazione, il benessere e la sicurezza del Levriero presenti nel sito Internet, nelle Newsletter e in tutte le comunicazioni dell’Associazione, sono da intendersi semplicemente come consigli o suggerimenti dettati dall’esperienza e considerarli quindi come tali. Le indicazioni riportate pertanto non vogliono e non devono in nessun modo sostituirsi a diagnosi, terapie mediche o farmacologiche che rimangono di esclusiva pertinenza del medico veterinario, per quanto riguarda gli animali e degli Enti nazionali Ministero della Salute ed internazionali Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS per quanto riguarda l’uomo. Solo quest’ultimi, quindi, sono e rimangono gli unici soggetti deputati nelle relative competenze a formulare diagnosi, prescrivere farmaci e indicare terapie o proporre diete e/o comportamenti. Per questi motivi SOS Levrieri ODV non si ritiene responsabile per qualsiasi comportamento o pratica derivante o connessa ai suggerimenti espressi nelle nostre comunicazioni che sono e vogliono essere interpretati come buoni suggerimenti di prevenzione e che in qualsiasi caso, come sottolineato, non sostituiscono le indicazioni delle Autorità competenti menzionate che devono essere consultate prima di qualsiasi azione.
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