… aiutiamoli ad affrontare l’estate
In inverno ci preoccupiamo di impigiamare e vestire con cappottine morbide e calde i nostri Levrieri, ma d’estate ci dimentichiamo di proteggerli dal sole.
Questo perché siamo convinti che loro soffrano più il freddo del caldo, ma in realtà non è così.
Addirittura si ha la convinzione che il Galgo provenendo dalla calda Spagna sia abituato per natura a sopportare le alte temperature e stia bene al sole.
Cercherò di spiegare perché invece bisogna porre molta attenzione ai tutti i nostri Levrieri nella stagione estiva ed in particolare nelle giornate soleggiate e torride.
Per sua natura di mammifero il cane sa mettere in atto delle modifiche corporee (omeotermia) per affrontare l’abbassamento delle temperature e mantenere la sua temperatura costante attraverso il sistema nervoso: quindi con il freddo i vasi sanguini si restringono, il sangue circolando di meno si raffredda meno, così da permettere al corpo di disperdere meno calore.
Inoltre il cambiamento delle ore di luce e l’abbassamento delle temperature giocano un ruolo fondamentale nella gestione della muta. Ma molti dei nostri Levrieri non essendo dotati di sottopelo, non possono proteggersi in questo modo, ecco perché entrano in gioco le nostre mitiche cappottine invernali.
Ma d’estate, invece, come reagisce il corpo dei cani per difendersi dall’aumento delle temperature?
Innanzitutto per il nostro cane il caldo è già poco sopportabile a 27 gradi (per me anche prima!).
Il corpo umano normalmente sopporta temperature anche più alte, perché si regola mediante la sudorazione, infatti la nostra pelle super dotata di ghiandole sudorifere si raffredda con l’evaporazione del sudore.
Ma il cane non suda, non essendo ricoperto di queste ghiandole. O meglio, le ha, ma localizzate esclusivamente nei cuscinetti plantari e palmari e sui polpastrelli delle dita. Solo qui suda, noterete infatti le sue impronte sul pavimento quando fa caldo. Pertanto questo sistema è efficace solo per raffreddare le zampe.
E il resto del corpo?
Il resto del corpo si raffredda attraverso la respirazione: l’aria inspirata attraversa delle lamelle (turbinati), che essendo rivestite da secrezione acquosa rilasciata da una ghiandola, fa vaporizzare l’umidità raffreddando così il naso, ovvero raffreddando il sangue presente nei vasi sanguini e di conseguenza il sangue presente nel copro del cane.
Quando però la temperatura esterna aumenta, il naso da solo non può farcela, ecco allora che l’esigenza di inalare ed espellere aria avviene tramite la bocca: nello stesso modo di prima, l’aria che entra attraverso le mucose della bocca si inumidisce, evapora e raffredda vasi sanguini e sangue circolante nell’intero corpo.
Spiegato perché con il caldo i nostri Levrieri tendono ad avere una respirazione più accelerata.
Un vantaggio i nostri Levrieri ce l’hanno: avere una canna nasale allungata, che li fa beneficiare di una respirazione corretta, a differenza ad esempio dei cani brachicefali (quelli con il muso schiacciato, tanto per capirci).
Gioca invece a loro sfavore come ho anticipato prima, il fatto che molti dei nostri Levrieri hanno il pelo raso, non dotati di sottopelo.
Esso ha un ruolo fondamentale per la termoregolazione: forma infatti una camera d’aria isolante che protegge dagli sbalzi di temperatura, da scottature ed eritemi causati dai raggi UVB. Ecco perché l’importanza di non tosare mai i cani d’estate.
Inutile ricordare che il movimento fisico deve essere limitato alla prima mattina e in tarda sera, quando il sole non è forte e le temperature sono più accettabili. L’uscita “della pausa pranzo” deve essere solo per sporcare e seguendo le ombre, perché l’asfalto scotta, e come ho scritto prima, se camminano sul caldo le loro zampe oltre a bruciare non potranno raffrescare il corpo.
I viaggi in auto: sì all’aria condizionata perché è l’unica che raffredda l’auto velocemente, ma non esagerate durante il viaggio per non rischiare shock termici, deve essere di qualche grado in meno all’esterno. Evitate che il cane metta la testa fuori dai finestrini (l’aria forte fa sempre male ad orecchie ed occhi), cercate di parcheggiare l’auto all’ombra o mettete i parasole, raffrescatela prima di farci salire il cane, e mai lasciarlo in auto da solo. Per i viaggi lunghi, come quelli delle vacanze, prediligete farlo di notte.
In casa: sì a ventilatori e a pale, no ad aria condizionata e deumidificatori. Questo perché il cane respira bene se l’aria si muove, circola. Aria condizionata e deumidificatori invece seccano le mucose, fondamentali come ho scritto per la sua termoregolazione.
Inoltre in casa prediligete la penombra, in modo che la casa rimanga naturalmente più fresca, quindi persiane chiuse e tapparelle giù.
Se il cane preferisce stare sul pavimento anziché sulla cuccia, o vuole riposare in posti diversi della casa, lasciatelo fare, vuol dire che sta meglio lì, basta che senta degli spifferi d’aria fresca per riposare meglio.
Non chiudete il cane su terrazze e nei giardini, di giorno le temperature li porterebbero alla morte.
Per chi avesse il giardino una piscinetta per cani sarebbe un ottimo passatempo, ma sempre nelle ore non centrali della giornata.
Se necessario all’esterno, bagnate spesso il cane con acqua fresca, soprattutto zampe, interno cosce, torace, evitando la testa. Non forzate a bere un cane che non vuole bere.
Tutti i cani percepiscono il caldo allo stesso modo?
No, naturalmente. Razza, dimensione, pelo, struttura della testa, età e stato di salute incidono sulla sensibilità al caldo.
Genericamente soffrono molto di più il caldo i cuccioli e gli anziani, i cani cardiopatici, gli epilettici, gli obesi.
Del colpo di calore nel cane SOS Levrieri aveva già scritto un articolo che potrete trovare nel sito internet dell’associazione, sempre aggiornato con notizie e articoli interessanti, quindi vi consiglio la sua lettura, per prevenirlo e per riconoscerlo.
Soprattutto teniamo ben conto delle regole guida in questo periodo, dove il sole e la bella stagione ci portano a vivere di più le giornate all’aria aperta, spostandoci di più, andando a fare vacanze e weekend fuori porta.
Cerchiamo di renderci conto che con noi ci sono anche loro, i nostri Levrieri, che devono essere protetti.
Quindi se sappiamo che il nostro cane soffre il sole ed il caldo, non siamo egoisti, scegliamo destinazioni a lui consone o lasciamolo a casa o da qualcuno di fidato.
I cani non sono tutti uguali, amarli vuol dire anche sapere comprenderli.
Buona estate a tutti (non a me che non la sopporto).