Quale Levriero scegliere?

Decidere di allargare il nucleo familiare con un membro a quattro zampe, dà tante gioie, ma comporta anche impegno e responsabilità. La scelta del Levriero deve essere dettata dall’ambiente in cui si vive, dal proprio stile di vita, ed in base alle caratteristiche della propria famiglia.

I levrieri sono bravi coi bambini ma se questi sono molto piccoli è meglio scegliere un cane mite e tranquillo, dato che uno esuberante e giocherellone, pur senza volerlo, rischierebbe di far cadere i vostri bambini. Lo stesso discorso vale per quanto riguarda l’esercizio fisico, se siete persone che amano stare all’aria aperta e fate spesso gite in montagna o al mare allora un cane giovane e attivo per voi è l’ideale, ma se vivete in un appartamento senza giardino e non siete particolarmente amanti di scampagnate & Co. allora è meglio optare per un cane non più giovanissimo o più tranquillo.

Greyhound e Lurcher

Ciao, siamo i Greyhound e i Lurcher e, grazie ai volontari dei rifugi, ora siamo qui. Ci siamo salvati!

Per noi ora c’è la possibilità di iniziare una nuova vita, di trovare una famiglia che ci faccia conoscere l’amore e la gioia di vivere.

Siamo qui ormai da giorni e alcuni già da qualche settimana. Ci stiamo ambientando e i volontari si danno tanto da fare per conoscerci, per capire cosa ci piace, come interagiamo con gli altri cani, con i bambini e le persone, se siamo amichevoli o meno con i gatti. E già! Molti di noi considerano i gatti prede a causa del nostro passato di racer e cacciatori, che ci ha resi spesso troppo predatori.

Ma una parte di noi, invece, va d’accordo con i gatti. I più di noi hanno bisogno semplicemente di scoprire e di apprendere che i gatti possono essere compagni di vita che vanno rispettati e non trattati come prede.

Nei prossimi giorni, SOS Levrieri ci presenterà a voi, vi racconterà di noi, del nostro carattere e della nostra storia.

Dunque rimanete sintonizzati, perché ognuno di noi è veramente speciale

Adotta un Levriero

Galgo

I Galgo in adozione si trovano in Spagna, presso la Fondazione Benjamin Mehnert di Siviglia.

I cani sono raccolti dalla strada, salvati mentre vagano negli insediamenti gitani, riscattati dalla perrera pubblica di Siviglia e, in qualche caso, portati direttamente al rifugio dai cacciatori che se ne vogliono liberare. Non abbiamo notizie certe sul loro passato, in molti casi sappiamo soltanto come sono stati recuperati dai volontari della Fondazione. Talvolta si tratta di salvataggi veramente drammatici. Nonostante il loro passato di maltrattamento e abbandono, i Galgo sono generalmente gentili con l’uomo e socievoli verso i propri simili.

I Galgo in adozione hanno tutti avuto un passato difficile. Per questo si legano profondamente alla famiglia che li ha adottati e sanno dimostrare profondo affetto e sincera gratitudine a chi si prende cura di loro, come nessuno ha mai fatto prima.

Non hanno mai vissuto in una casa, in una città. Si trovano catapultati in un mondo sconosciuto, fatto di cose strane, a volte spaventose. Devono imparare tante nuove regole, diverse dalle abitudini avute fino al giorno prima.

Per questo chiediamo di accoglierli con tanto amore ma anche con un pizzico di pazienza. Forse non saranno subito perfetti, ma ce la metteranno tutta per imparare e farvi contenti. Sarete stupiti dai loro continui progressi, vi daranno grandi soddisfazioni.

I galgo possono essere testati con i gatti presso il rifugio della Fondazione in Spagna. Su ogni profilo è indicato quando il cane può essere inserito in famiglie dove vivono uno o più felini. Si raccomanda sempre, tuttavia, di compiere l’inserimento seguendo le indicazioni descritte sul sito. Tutti i cani sono vaccinati, sterilizzati e testati per la leishmania, la filaria e le malattie trasmesse dalle zecche. Gli esiti sono rilasciati insieme al Passaporto Europeo (microchip etc.).

Desideriamo che queste creature buone e sensibili abbiano finalmente quello che hanno sempre sognato, l’amore di una famiglia. Per questo dovranno tassativamente vivere all’interno delle abitazioni con i nuovi adottanti e partecipare attivamente alla vita comune.