Spesso gli adottanti mi domandano: quante volte devo fare il bagno al mio Levriero? Meglio farlo a casa o dal tolettatore? Le unghie devono essere tagliate? E i denti?
Cercherò in questo articolo di dare delle linee guida molto semplici e pratiche.
C’è chi il cane non lo lava mai, e chi lo lava troppo: non c’è la possibilità di dire quanto e quando, perché molto conta dallo stile di vita che fa il Levriero.
Se ad esempio avete un Levriero anziano che esce poco di casa e ormai non corre più tirandosi addosso di tutto, posso dirvi di fargli due bagni all’anno.
Ma se il vostro Levriero è in piena energia da corridore, e ogni volta torna pieno di fango o peggio si è rotolato nel bel letame, e poi magari lo volete far dormire nel letto con voi, il mio consiglio è di lavarlo più spesso.
Vero che ci hanno informato che il Levriero è un tipo di cane che tende a non puzzare, ma signori miei, i miei dopo un po’ che non si lavano puzzano eccome. E te ne accorgi perché come dice qualcuno quando viene a letto “c’è odore di Nannu sul mio cuscino”.
Inoltre il pelo non è così autopulente: tendenzialmente non siamo abituati a spazzolarli perché hanno il pelo raso (parlo di Greyhound e Galgo ad esempio) dunque il bagno è anche un’occasione per eliminare tutto il pelo morto, vedrete come risplenderà di lucentezza.
A casa o dal tolettatore? Io consiglio di abituare fin da subito il cane ad essere lavato nella propria doccia o vasca da bagno, perché non c’è bisogno di prenotare e soprattutto siete voi a manovrare il vostro Levriero. A meno che il Levriero necessiti di sistemazione del pelo, o a meno che non abbiate dimestichezza e a volte anche forza di sollevare il Levriero per metterlo nella vasca, allora rivolgetevi a chi lo fa per mestiere.
Io consiglio la doccia (ricordarsi sempre di mettere un tappeto di gomma sul fondo, o un asciugamano, per evitare che scivoli) soprattutto per le prime volte che lavate il cane, non sapendo che reazione abbia al contatto dell’acqua non ha la possibilità di scappare fuori rischiando di farsi male. Attenzione anche quando escono dal bagno, teneteli legati altrimenti inizieranno a correre per casa andando a cercare di asciugarsi su divani e letti, rischiando di scivolare e farsi male avendo le zampe bagnate. Inoltre se la stagione è fredda lasciatelo avvolto in salviette asciutte e ben coperto e premiatelo con tante coccole.
E poi per la vasca ci vuole anche un bel po’ di forza nel sollevarli, se non si ha la fortuna di avere un palestrato disponibile che gira per casa…
L’importante è sempre avere fiducia in sé stessi e delle proprie capacità, di vivere il loro bagno il più tranquilli e sereni possibili, se così non fosse rischierete di traumatizzare il Levriero con la conseguenza che non vorrà più nemmeno entrare nel vostro bagno. Dunque se così fosse, rivolgetevi alle mani esperte del tolettatore (meglio sia sempre lo stesso, così il Levriero avrà instaurato fiducia nei suoi confronti).
In caso di emergenza, come rotolamento nelle cacche varie, se non potete fare il bagno subito, evitate gli shampoo secchi ma piuttosto preferite le salviette umide (come quelle per i bebè).
Forfora dopo il bagno? Il pH del cane (intorno al 6.5) si è scombussolato, dunque di conseguenza nei giorni successivi se ne riempirà. Ecco perché fate attenzione ai prodotti che usate, in veterinaria ce ne sono di specifici, ma dovrete fare dei tentativi prima di trovare quello giusto.
A me è sempre stato detto di non usare quello umano perché studiato per un pH diverso, ma prova e riprova vari tipi in commercio, quello per i neonati è l’unico che non fa produrre forfora ai miei cani. Dunque, come ho fatto io, non fermatevi al primo acquistato, cercate quello migliore per il vostro Levriero magari buttando un occhio anche su prodotti naturali.
Attenzione durante il bagno, oltre alla tranquillità, di non bagnare mai la testa e le orecchie al cane. Basterà che con la salvietta umida che state utilizzando per l’asciugatura gliela strofinerete, facendo attenzione sempre che le orecchie sono molto delicate.
Io utilizzo sempre queste anche per la pulizia settimanale delle orecchie, che tendenzialmente sono portate a sporcarsi. Potrete utilizzare anche le gocce in commercio, ma se non volete avere il cerume sparso sulle pareti di casa fatelo all’esterno, e soprattutto attenzione perché per molti cani questa operazione è molto fastidiosa.
Per la pulizia occhi, soprattutto per i cani anzianotti che tendono ad averli sporchi per problemi di lacrimazione, utilizziamo le gocce oculari che ci sono in commercio con delle garzine sterili, ed evitiamo prodotto che contengano profumi o alcol.
Le unghie, benedette unghie
La loro velocità di crescita dipende molto da Levriero a Levriero, ma anche dal movimento che fanno e dove lo fanno. Ma le unghie crescono, molto velocemente.
Se si muovono molto e camminano su terreni non morbidi naturalmente si consumeranno più velocemente rispetto al Levriero abituato a correre nell’erba o a che cammina poco.
Quelle delle zampe anteriore inoltre si consumeranno meno velocemente rispetto a quelle posteriori perché lì la pressione di spinta è maggiore. Comunque, nel momento in cui la punta delle unghie tocca terra, è ora del taglio.
Ecco perché l’importanza di tenerle tagliate correttamente: se trascurate questo aspetto la conseguenza sarà obbligare il Levriero ad una postura di camminata scorretta e magari anche a lungo andare dolorosa.
Inoltre le unghie degli speroni (per quei cani con la fortuna di non essere stati strappati via) crescendo troppo rischiano di impigliarsi correndo nell’erba, creando così delle ferite fastidiose da rimarginare.
Per i cani con le unghie chiare, il corpo ungueale è ben evidente (la parte vascolarizzata), ma per le unghie nere il discorso è più complesso. In questo secondo caso infatti meglio tagliare le unghie pochissimo alla volta, ma sicuramente il tolettare o il vs. veterinario sarà la scelta meglio consigliata, magari nell’occasione delle vaccinazioni.
Il taglio deve essere fatto parallelo al pavimento. E in caso di errore con taglio del capillare (molto doloroso) meglio avere subito a portata di mano una polvere emostatica.
Resta chiaro comunque che il Levriero deve essere molto tranquillo in questa fase, e voi dovete esserlo altrettanto. Altrimenti il tagliaunghie – tronchesino lasciatelo nel cassetto, e andate da chi per mestiere lo sa fare. Non traumatizzate il Levriero o stressatelo inutilmente. E non angosciatevi se non riuscite a farlo, rimanete il loro umano sgancia biscotti preferito (fate fare la parte del cattivo a qualcun altro).
Poi per concludere la preparazione della nostra star, pensiamo ai denti.
Genetica del cane, saliva e tipo di masticazione sono elementi fondamentali per il mantenimento della sua buona saluta orale.
Quando i cani arrivano in famiglia con i denti e gengive massacrate perché magari masticavano i sassi o le sbarre della loro prigione; oppure arrivano cani che geneticamente sono predisposti ai problemi dentali, è nostro impegno importantissimo far controllare lo stato di denti e gengive al vostro veterinario, soprattutto se notate del sanguinamento gengivale e alitosi.
Spesso i cani evitano di masticare non per ingordigia, ma per dolore ai denti. E di conseguenza, meno masticano, più facilmente avranno problemi al cavo orale.
Ultimamente molti amici stanno portando i loro cani a fare la pulizia dei denti agli ultrasuoni, servizio messo a disposizione nei saloni di tolettatura. Metodo veloce, indolore, economico e soprattutto senza l’utilizzo dell’anestesia. Ma attenzione, questo tipo di trattamento va a pulire esclusivamente la parte di dente visibile. Non garantisce la completa distruzione della placca, che col tempo si indurisce diventando tartaro. Questo processo infiammatorio se non bloccato, porterà ai problemi di masticazione, sanguinamento gengivale, alitosi, perdita dei denti.
Dunque la pulizia ad ultrasuoni potrebbe essere un buon mantenimento dopo aver effettuato la detartasi, che invece è una pulizia completa, andando a pulire anche le tasche parodontali, che effettua il veterinario in anestesia totale.
Noi a casa cosa possiamo fare? Tener monitorati denti e soprattutto le gengive, che non devono mai essere infiammate. Spazzolare i denti un paio di volte la settimana (anche con un vostro vecchio spazzolino) e spalmare eventualmente una crema antinfiammatoria gengivale.
Dunque, dopo questa preparazione i nostri cani sono pronti per il red carpet? Nooo, belli puliti e sani, per venire a dormire tra le nostre coperte.
Buona toletta a tutti.