La visione di SOS Levrieri
Una visione chiara
Ogni anno nei paesi anglosassoni migliaia di Greyhound vengono uccisi a causa del business legato alle corse.
Ogni anno in Spagna migliaia di Galgo vengono uccisi perché ritenuti non più utili per la caccia.
Questo avviene con metodi di una ferocia spesso al di là dell’immaginazione: badilate, fosse comuni, cani trascinati da auto, cani abbandonati con la museruola, impiccati agli alberi…
Non ci tiriamo indietro
SOS Levrieri ODV non si tira indietro di fronte alla possibilità di salvare un levriero, quale che sia la sua origine (non importa da dove proviene, non importa se è un greyhound o un galgo), ma per fare questo non rinuncia a battersi contro la crudeltà delle corse e dei galgueros.
Indipendenti
SOS Levrieri ODV vuole essere un’associazione di volontari indipendente.
Per questo interlocutori privilegiati saranno le associazioni e i rifugi che salvano i levrieri.
Contro il business
SOS Levrieri ODV è contro il business delle corse e della caccia, responsabile dell’immensa sofferenza e massacro di questi gentili e meravigliosi cani:
i Greyhound e i Galgo.
Per questo lotta per denunciare e contrastare le atrocità e gli abusi perpetrati e collabora con tutte le associazioni che lavorano per porre fine al business delle corse e della caccia, per creare un movimento di condanna civile, per ottenere leggi di tutela e per far punire i reati commessi.
Integrazione
SOS Levrieri ODV si batte per il benessere dei levrieri e di tutti i cani.
Per questo promuove la qualità dell’integrazione tra animali ed esseri umani.
Aiutaci ad aiutarti
SOS Levrieri ODV è convinta che chi aiuta un levriero aiuta se stesso.
Per questo promuove tutti i progetti che attraverso l’interazione tra uomo e cane producono effetti positivi per il benessere di entrambi, sostenendo e realizzando progetti di Animal-Assisted Activities (Attività svolte con gli Animali) e di Animal-Assisted Therapies (Terapie assistite con gli Animali) con levrieri rescue.
Collaborazione
SOS Levrieri ODV lavora per diffondere la conoscenza scientifica della specificità psicofisica del levriero in generale e del levriero rescue, nonché le caratteristiche zooantropologiche del rapporto levriero rescue-essere umano.
Per questo collabora con associazioni e enti che finanziano e realizzano progetti destinati a questi scopi.
Senza fini di lucro
SOS Levrieri ODV è un’Associazione senza fini di lucro. Per questo impiega il denaro dei sostenitori e delle donazioni con lo scopo esclusivo di salvare i levrieri e promuovere il loro benessere.
SOS Levrieri ODV è un’Associazione senza altri fini se non il benessere dei levrieri. Per questo si basa su forme di finanziamento trasparenti e per nessuna ragione accetta denaro in cambio di silenzi o di omissioni sulla storia e sulla situazione di vita dei cani che propone in adozione.
Senza compromessi
SOS Levrieri ODV è un’Associazione che si assume l’impegno di rendere un utile servizio alla causa dei Greyhound e dei Galgo senza mai scendere a compromessi sui principi etici. Per questo rifiuta ogni forma di negoziazione con l’industria delle corse e con il business dei Galgo da caccia che comporti censure, manipolazioni propagandistiche, omissioni o distorsione di informazioni e fatti.
Un sogno da realizzare
SOS Levrieri ODV non nasce perché riteniamo i levrieri superiori ad altri cani, né perché siamo dei cultori della razza, anzi delle razze, poiché in realtà i levrieri sono un gruppo che comprende più razze. Ognuno di noi ama in generale gli animali e i cani, quale che sia la loro razza, compresi i meticci di ogni genere. Molti di noi hanno altri tipi di cane, piuttosto che gatti.
La nostra associazione nasce perché due razze di levrieri, i galgo spagnoli e i greyhound, sono oggetto di una sistematica opera di sfruttamento, maltrattamento e sterminio, e lo sono proprio in quanto razze.
Noi pensiamo che la responsabilità di questa situazione sia da attribuire alla caccia a vista in Spagna e alle corse nei paesi anglosassoni, e pensiamo che sia la caccia a vista che le corse siano anacronistiche e crudeli in sè.
In entrambi i casi, i cani vengono utilizzati dall’uomo in maniera contraria alle esigenze specifiche di questi animali, e questo a prescindere dalle crudeltà più evidenti.
Se è vero che i levrieri amano correre e sono nati come cani da caccia, è anche vero che gareggiare in pista per il profitto e il divertimento umano non ha niente a che vedere con il fatto di correre. D’altra parte in quasi tutta Europa la caccia a vista è vietata e, più in generale, la caccia non è più da tempo, almeno nei paesi occidentali, legata a bisogni alimentari primari. La caccia è diventata uno “sport”, dunque un divertimento inutile e dannoso per gli altri animali e per la stessa natura.
Il cane in Europa, e non solo, è sempre di più un compagno dell’uomo, e non può essere altrimenti, visto che le mansioni che svolgeva nella società preindustriale sono pressoché scomparse con essa. Dunque noi abbiamo nelle nostre case cani da pastore, che non fanno da conduttori o da guardiani a nessun gregge, cani da caccia, che non vanno più a caccia, cani da riporto che non riportano più nulla se non i nostri giochini, e via dicendo.
I greyhound e i galgo sono e potrebbero essere sempre di più, compagni delle nostre giornate, felici di correre senza doversi ammazzare dietro a una lepre, vera o finta che sia, felici di vivere con i loro compagni umani in posti diversi dalle buche e dai box in cui sono rinchiusi. E soprattutto felici di non essere ammazzati con una “dolce” puntura perché non più utili o perché antieconomici da mantenere.
Dunque noi siamo strutturalmente contrari alle corse, anche a quelle amatoriali, perché crudeli in sé e contrarie alla visione che abbiamo dei cani come compagni dell’uomo. Il che non toglie che i cani possano aiutarci in tanti modi, ma sempre sulla base di un rapporto di fiducia, di amicizia e di rispetto.
Dunque noi siamo contrari a qualunque mediazione su questo punto. Ma non siamo idealisti e massimalisti, e dunque non lasciamo a un domani indefinito le azioni volte a mitigare le sofferenze oggi.
Per questo noi siamo favorevoli a ogni iniziativa legislativa e non solo che può aiutare oggi a diminuire le crudeltà verso i greyhound e i galgo, e verso i lurcher, che sono comunque il prodotto dello stesso sistema di sfruttamento.
Dunque pensiamo che adottare uno di questi cani sia comunque un atto di amore, a prescindere da dove si adotta, pensiamo che ogni limite posto allo sfruttamento sia positivo. Dunque diciamo di sì a ogni tentativo serio di introdurre, per esempio, la registrazione dei cani fin dalla nascita, di limitare il numero delle cucciolate, di punire i responsabili di atrocità, di riconoscere per legge ai levrieri gli stessi diritti che godono gli altri animali d’affezione.
Noi però crediamo che l’industria delle corse o il mondo dei galgueros non siano in grado di introdurre queste misure in maniera seria, perché guidati da meccanismi e interessi che nulla hanno a che vedere con il benessere dei cani. E questo si vede bene dalle sentenze ridicole che nei fatti lasciano impuniti gli autori di veri e propri crimini, per i quali in Italia ci sarebbe il carcere.
La realtà mostra che ogni autoregolamentazione da parte del greyhound racing e dei galgueros è in realtà un tentativo di camuffare la verità.
In conclusione, noi pensiamo che lo sfruttamento e la crudeltà verso i greyhound e i galgo possono e devono essere combattuti quotidianamente, non solo adottando tutte le misure utili per dare loro una vita decente oggi, ma anche mantenendo chiarezza sul fatto che finché i cinodromi saranno aperti e i galgo potranno essere usati nella caccia, migliaia di loro continueranno a sparire dopo una vita triste.
Questo significa, per esempio, appoggiare ed aiutare ogni iniziativa in grado di chiudere un cinodromo o di mettere in crisi la caccia.
Il nostro sogno è che chi vuole avere come compagno un galgo o un greyhound, lo possa trovare solo presso amatori delle razze, e non per strada o in un rifugio.