Lurcher

Per un italiano un lurcher è un “oggetto” strano, non esiste nessuna parola per tradurre questo termine nella nostra lingua.

Si potrebbe usare il termine meticcio, ma sarebbe del tutto inadeguato, non ci sono parole adatte nella nostra lingua. L’origine del loro nome è un mistero, ma è sicuramente legata alla loro abilità di cacciatori.

Tecnicamente un lurcher è un incrocio che contiene almeno un levriero nella sua ascendenza. La sua storia è antica, anche se molte notizie sono incerte. I primi dati sicuri risalgono all’undicesimo secolo. Quando i lurcher venivano usati dai nobili per il coursing. Il coursing è tuttora uno “sport” in cui due cani danno la caccia a una lepre.

A partire dal diciottesimo secolo i lurcher si diffondono, soprattutto quelli ottenuti incrociando greyhound e collie. Sono animali agili e veloci, impiegati soprattutto nel bracconaggio.

Nel diciannovesimo e ventesimo secolo la loro popolarità aumenta, come cani da caccia ma non solo: nella prima guerra mondiale vengono impiegati con successo come messaggeri.

A partire dalla fine della Grande guerra i lurcher sono sempre più diffusi tra gli zingari, che ancora oggi li usano in modo massiccio in Irlanda, ma non solo.

Nei primi anni 70 hanno inizio le prime esposizioni e manifestazioni cinofile che li vedono protagonisti.

Ma la loro vita, spesso, è tutt’altro che felice, come può verificare chiunque frequenti un rifugio in Irlanda o in Inghilterra. Sono cani splendidi, che assommano le qualità dei levrieri con quelli delle altre razze con cui sono incrociati, ma che hanno in comune con i loro cugini greyhound il destino triste di animali sfruttati e maltrattati dall’uomo.

Un destino che si incrocia con quello dei greyhound, abbiamo detto.

Chi va in Irlanda incontra moltissimi lurcher che sembrano greyhound in tutto e per tutto. Ma sono chiamati lurcher perché l’IGB, l’industria delle corse ha deciso che tutti i greyhound che non hanno il tatuaggio sono lurcher. Ma il tatuaggio viene applicato solo quando i cani iniziano a correre; prima può accadere di tutto, anche che un greyhound diventi un lurcher in modo da sparire dalle statistiche e diventare così un cane degli zingari per le corse nei circuiti non ufficiali, per il coursing o per la caccia. O peggio ancora.

Ma i lurcher sono grandi amici per chi li vuole adottare, socievoli, simpatici, educati ed equilibrati. E questo malgrado abbiano una triste storia alle spalle.

Adottare un lurcher è un atto d’amore che vi darà in cambio una devozione, una riconoscenza e una dolcezza che cambierà la vostra vita.