Come per il cibo umano, non è la marca a fare un buon cibo per cani, tantomeno la sua pubblicità o le belle immagini riportate sulla confezione. La differenza la fa la sua composizione di qualità, il bilanciamento ed i valori nutrizionali.
Non possiamo pensare nemmeno che se una crocca va bene per il Levriero dell’amica, vada bene per il mio.
O capita che se ho più cani devo mettere in conto che potrei avere bisogno di crocchette diverse in base alle loro diverse esigenze.
Partiamo dal fatto che stiamo parlando di cibo industriale, sicuramente comodo, non troppo economico se scegliamo delle crocchette di buona qualità, ma della cui formulazione non siamo sicuri al 100%.
Non l’abbiamo cucinata noi, non sappiamo la provenienza degli ingredienti, di quali pezzi di carne sono stati messi (ed in quale stato erano).
Insomma, voi l’avete assaggiata la crocchetta del vostro Levriero?
Ecco perché io sono convinta che più a lungo diamo lo stesso cibo al nostro cane, più rischiamo di far danni. Se avrete la possibilità di variare, fatelo, così da eviterete errori a lungo termine.
Naturalmente per quei soggetti che hanno esigenze particolari per patologie o intolleranze, fatevi sempre seguire dal veterinario nutrizionista, e non improvvisate diete che potrebbero peggiorare la sua salute.
Non sono una nutrizionista, ma ho assistito a parecchi corsi di formazione sull’alimentazione canina per riuscire a dare dei consigli, almeno basilari, quindi questa vuole essere una semplice guida per guidarvi nella corretta lettura delle tabelle nutrizionali riportate sui sacchi che comprate.
Il mondo delle crocche è diventato talmente vasto che c’è da perderci la testa: in base alle diverse formulazioni abbiamo quelli per puppy, junior, senior, adulto, gravidanza, sensibile, sterilizzato, mini, maxi, tutte le razze, singole razze, ipoallergeniche, grainfree, ecc).
Partiamo dal principio: quando il nostro Levriero ci viene consegnato
Per i primi tempi consiglio sempre, per poter fare una valutazione alimentare corretta del nostro cane, partire da una crocchetta mono proteica, meglio se con carni leggere e digeribili, come il coniglio, l’agnello o il maiale, altamente appetibile.
Eviterei di mischiarle con il cucinato o con del cibo umido, e anche con tutti quei premietti industriali (cibo complementare) che contengono di tutto e di più, proprio per individuare già dal primo mese se quella proteina scelta va bene o meno.
Se mischiamo un po’ di tutto, ed il Levriero continua ad aver problemi di dissenteria, o comunque di cacca non formata, gas chimici, non mette peso, o non mangia, forfora che non passa, non sapremo mai se è dovuto alla difficoltà di ambientazione, o da eventuali problemi di adattamento oppure è quel determinato cibo a non andar bene.
Aggiungo che in questa fase iniziale, proprio perché i cani arrivano parecchio scombussolati, integrare con dei fermenti lattici può essere di gran beneficio per il loro intestino.
Nel momento che avremo una risposta definitiva, e avremo trovato l’alimento ideale, allora potremo permetterci di dare al Levriero altri alimenti oltre alla sua crocchetta.
Ecco perché consiglio ai neo-adottanti di comprare inizialmente sacchi piccoli (4kg) in modo da evitare sprechi. Ricordiamo che il cibo che per il nostro cane non va bene, per quello del canile forse si, quindi non buttate via nulla.
Inoltre con l’aiuto della prima visita veterinaria capirete se il Levriero è sottopeso o meno, e quindi necessario inizialmente di integrazioni particolari.
Ci si può impiegare anche mesi prima che il cane si assesti, sia come peso che come benessere.
Per capire le quantità da somministrare leggete sempre la tabella che rapporta il peso del Levriero (e spesso anche all’età) con i grammi giornalieri che devono mangiare. Questo perché più la % di proteina è alta, meno grammi di cibo dovrete somministrare.
Inoltre considerate sempre il movimento che il vostro cane fa, e anche la stagione, perché d’estate tenderanno a mangiare meno rispetto che in inverno.
Tenete monitorato il peso del vostro Levriero, i Levrieri (ma come tutte le razze di cani) non devono essere messi all’ingrasso, altrimenti le articolazioni ne risentono. E poi, un Levriero grasso proprio non si può vedere.
Rimane sottointeso che se vorrete optare per dieta Barf o casalinga, una linea guida dal nutrizionista è d’obbligo.
Non vorrei scrivere della dieta vegana/vegetariana al cane perché per me è inconcepibile, già il Levriero non è crocchettivero, figuriamoci vegano.
Ora cerchiamo con parole molto semplici di capire le voci riportate sul retro del nostro sacco.
Per legge ci devono essere delle voci indicate obbligatoriamente:
- la composizione degli ingredienti
- l’analisi chimica
- gli additivi
- le istruzioni di somministrazione
- il peso
- la data di fabbricazione e la data di scadenza, il lotto
- i dati del produttore
La prima cosa da leggere
che ci guiderà nella scelta o meno è la composizione degli ingredienti: sono indicati in ordine decrescente in base alla quantità inserita nella crocchetta; il primo dunque do per scontato che deve essere la carne/pesce con la precisa identificazione di quale carne/pesce (e non sto scrivendo derivati di carne e pesce).
Se il primo ingrediente che vedete è il mais molto probabilmente la crocchetta è di fascia economica.
Non è purtroppo obbligatorio inserire le percentuali nella composizione, ma se una buona crocca non ha nulla da nascondere, le percentuali saranno inserite.
Anche la dicitura oli e grassi senza specificare se sono animali (di quale?) o vegetali mi lascia dubbi.
Cerali: devono essere specificati. Additivi e coloranti non li vorrei davvero presenti. Farine animali? Se sapreste cosa sono, e le cose misteriose nel cibo le lascio a qualcun altro.
Che la presenza di ossa sia sottointesa (difficile trovare crocchette che non ne contengano) non è un aspetto negativo, in quanto almeno fonte di calcio.
Nei tipo Grain-Free non sono contenuti i cereali, ovvero mais, miglio, orzo, aveva, riso, frumento, segale, sorgo. A meno che ci siano intolleranze, non li userei come cibo completo per lunghi periodi.
Se proprio devo scegliere quale cereale avere nelle crocchette prediligerei sicuramente il riso integrali, il kamut, l’orzo.
Il mais ha la funzione di riempire il cane, ma non di dare sostanza: essendo che di proteina animale ce né poco, compensano spesso con questa proteina vegetale. Costa meno vero, ma spesso crea problemi di digestione.
Meglio ancora se troviamo, oltre a tutte le % indicate, anche le integrazioni vitaminiche.
I legumi e gli ortaggi li considero indispensabili, ma devono essere indicati quali.
I derivati della carne: banditi, sapete cosa sono? Tutti gli scarti di macellazione, il che va anche bene con gli organi interni, che tanto poi vengono sottoposti ad estrusione, ma se proprio voglio dare reni e fegato, glieli do freschi.
Quindi, capito un po’ come deve essere la composizione, di quali percentuali parliamo? Appurato che il primo ingrediente è la carne, non la vorrei al di sotto del 20%.
Il secondo aspetto da valutare, è dato dalla lista dei componenti analitici.
Questa è una tabella in cui vengono indicati quei valori nutrizionali:
- le ceneri grezze
- le fibre grezze
- i carboidrati
- la proteina grezza
Ceneri grezze
indicano la quantità di sali minerali contenuti nelle crocchette. Consideriamo che la carne è ricca di sali minerali, dunque un valore alto potrebbe far pensare che c’è più carne. Non è proprio così, questo valore deve essere rapportato al valore della proteina grezza, ed il risultato di questo rapporto sarà tra 3 a 5, dove 3 indica una qualità di crocchetta bassa, mentre 5 elevata. Ad esempio, se la proteina è 50% e le ceneri grezze 10%, il rapporto 50:10=5, ovvero ottima qualità.
Proteina grezza
è la quota proteica presente, quindi più è bassa meno la crocca è di qualità. Nel Levriero dovrebbe essere all’incirca del 20%, ma generalmente una buona qualità arriva ad avere il 26-28%. La proteina grezza potrebbe essere elevata non solo per la presenza di carne, ma anche di legumi. Come scritto prima, se scegliete una proteina molto alta, di conseguenza il vostro Levriero dovrà fare più movimento per mantenere una buona forma fisica.
Fibra grezza
è la quantità di fibra presente e non dovrebbe mai superare il 3%, perché una % troppo alta porterebbe il Levriero a problemi di digestione (la barbabietola è un buon ingrediente in quanto equilibra il transito intestinale).
Grassi grezzi
non dovrebbero superare il 20% e sono i lipidi presenti e possono essere di originale animale (olii di pesce, strutto animale, grasso di pollo) o di origina vegetale (olio di lino, di girasole, di mais).
Additivi
sono tutte quelle sostanze in aggiunta perché negli ingredienti naturali sono poco presenti (vitamine ed oligoelementi).
L’olio EVO è un buon condimento delle crocchette perché ricco di vitamina E, omega 3, aiuta nel mantenimento del pelo lucente, aiuta in casi di stitichezza, mantiene il benessere di ossa e articolazioni. Io ne consiglio un cucchiaio al giorno nelle crocchette, rendendole così anche più appetibili.
In aggiunta anche le erbe officinali hanno il loro buon ruolo, come la salvia (aiuta la digestione ed è antiinfiammatoria), il tarassaco (aiuta la formazione della bile), il rosmarino (antisettico ed antinfiammatorio, che io prediligo anche in inverno utilizzandolo secco, un ottimo insaporitore), la yucca (diminuisce l’odore delle feci), lo zenzero (stimola l’appetito, anti-nausea).
Spero di essere stata di aiuto con queste linee guida.
Spesso sottovalutiamo le nostre scelte di acquisto, attirati magari dalle immagini, dai consigli di persone amiche, o dalle pubblicità. Ma impariamo a valutare e confrontare quelle che il mercato ci propone. La scelta è vasta, e la confusione è molta.
Buon appetito