Schemi comunicativi nel Levriero
Il cane comunica con il corpo attraverso i seguenti ambiti
- la prossemica: la specifica disposizione del corpo nello spazio nei confronti dell’interlocutore (vicino, lontano, di fianco, frontale, obliqua, dietro, volgere la schiena)
- la postura: l’esposizione complessiva del corpo (dal suo baricentro) rispetto all’interlocutore (impettito, raccolto, seduto, sdraiato, pancia all’aria)
- la cinetica: il movimento complessivo del corpo rispetto all’interlocutore (velocità, traiettoria, coreografia = organizzazione del movimento nello spazio/tempo)
- la gestualità: movimento di parte articolate del corpo (coda, orecchie, lingua, zampe, testa)
- la mimica: l’espressione facciale realizzata dai muscoli mimici (angoli della bocca, il naso, fronte e occhi). I movimenti del volto costituiscono un sistema semiotico privilegiato, in quanto tale regione del corpo risulta essere elettiva, ovvero attrae in maniera immediata l’attenzione e l’interesse degli interlocutori
- il mantello: l’orripilazione di particolari parti del corpo
In tutti questi ambiti il canale mediatico è visivo, ovvero i segnali comunicativi vengono rilevati attraverso la vista.
Vi sono poi due altri ambiti di comunicazione non verbale (paravocale), che usano il canale mediatico tattile/olfattivo
- la comunicazione aptica: concerne le azioni di contatto corporeo nei confronti di altri. È uno dei bisogni fondamentali della specie umana e di altri animali. Ci sono regioni del corpo “calde” e altre “fredde”
- la comunicazione olfattiva/ferormonale: legata agli odori, alle marcature e al rilascio di feromoni
Infine, la comunicazione con il corpo può essere realizzata attraverso:
- prassi interattive: ossia modi di interagire con l’interlocutore
- prassi somestesiche: ossia modi di riferirsi al proprio corpo
- prassi sull’ambiente: modi di interazione sugli enti presenti nel contesto
Attraverso l’’utilizzo articolato di tutti questi ambiti di linguaggio del corpo (body language), il cane ha a disposizione un ampio vocabolario di schemi comunicativi che vengono utilizzati in diversi contesti (= cornici) e per differenti finalità (=pragmatiche).