Adozioni consapevoli
Adozioni consapevoli – Sos Levrieri
Sos Levrieri nasce ed opera per la difesa e la tutela di migliaia di levrieri, che ogni anno vengono ingiustamente sfruttati e violentati nelle loro terre d’origine.
La storia di questi meravigliosi animali ormai è nota a molti, grazie all’impegno e alla dedizione di molte persone che hanno deciso di spendere le proprie energie al recupero di questi “compagni di vita”.
Tuttavia, è necessario portare a conoscenza che, nel corso degli anni, stanno prendendo piede modalità di adozione che, non attenendosi a procedure corrette, potranno rivelarsi dannose per gli stessi levrieri. Molti infatti sono gli “esperti della domenica” che, senza conoscere: i retroscena dello sfruttamento nei luoghi di provenienza, le regole fondamentali del trasporto internazionale e il carattere dei levrieri decidono, in maniera frettolosa e superficiale, di far adottare questi sfortunati cani.
La nostra organizzazione di volontari ha assistito ed assiste a questo proliferare di mediocrità e superficialità, dove chi ci rimette sono i poveri levrieri sfruttati, proprio da chi si ripromette di ridargli una vita dignitosa. Il fenomeno coinvolge soprattutto i galgos, poiché non è difficile andare direttamente in Spagna e appropriarsi di uno di questi poveri animali, spesso randagi e malati.
Avviene, infatti, che molti “personaggi”, per soddisfare il proprio ego, o molto più spesso per lucrare su questi sfortunati “amici”, s’improvvisano “salvatori di levrieri”. Di seguito nascono come funghi siti online, gruppi fb, all’interno dei quali vengono inserite foto cruente e storie strappalacrime e allora comincia il tam-tam di condivisioni: si gioca sulla sensibilità della gente, si cerca di raccogliere denaro, senza nessuna garanzia di dove andranno a finire realmente quei soldi.
Questi impostori, perché chi sceglie di agire in questo modo non può essere definito in altro modo, sono abilissimi a nascondere la propria identità su fb, utilizzando nomi di fantasia e blindando le pagine da occhi indiscreti. Non viene infatti mai reso pubblico un arrivo, una collaborazione con un rifugio, e il tutto viene fatto passare come un generico e disinteressato impegno, profuso per il bene dei cani, poiché, secondo la loro vulgata, le organizzazioni sono covi di serpi. Ma la verità è un’altra, la trasparenza questa gente non se la può permettere perché non agisce nella legalità.
Il nostro invito è quello di fare molta attenzione, quando decidete di accogliere un levriero rescue nella vostra vita. Chiedete e pretendete che il cane arrivi con regolare passaporto, libretto delle vaccinazioni e accertatevi che il trasporto sia a norma e che superi il controllo Asl.
Non basta essere “animato” da generici buoni propositi, serve competenza ed esperienza.