Ci sono molti tipi di Levrieri e la loro classificazione ufficiale ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) fa riferimento al tipo di pelo che possiedono.
Ci sono infatti Levrieri a pelo corto: il Levriero Spagnolo o Galgo, il Levriero Inglese o Greyhound, il Levriero Africano o Azawakh, il Levriero Polacco, il Levriero Ungherese, il piccolo Levriero Italiano, il Levriero Arabo o Sloughi, lo Whippet.
Quelli a pelo lungo/frangiato: il Levriero Afgano, il Levriero Russo o Borzoi, il Saluki.
Ed i Levrieri a pelo duro: il Levriero Irlandese o Irish Wolfhound, il Levriero Scozzese o Deerhound.
Infatti, oltre alla differente mole ed alla provenienza, un elemento distintivo è proprio la tipologia di manto. Come infatti confondere un Levriero Afgano con un Levriero Spagnolo “mezzo nudo”? E qui in molti rideranno, perché tutti sembrano conoscere solo i Levrieri Afgani che se cammini pure con un Whippet ti dicono “ah, è un Levriero Afgano!”.
Certamente lui è il più noto tra i Levrieri, dall’aspetto regale, dai lunghi peli che svolazzano al vento mentre trotta, sembra pure il più saggio tra tutti con quella pettinatura da mettere in ombra Gandalf il bianco.
Ma tutti questi Levrieri fanno la muta del pelo?
Notoriamente i Levrieri non hanno una muta stagionale, ma tendono a rinnovare il pelo durante tutto l’arco dell’anno.
Infatti il mio moroso con gran pazienza e senza nominare gli abitanti del paradiso tutto l’anno aspira peli di Grey dall’auto, nessuna stagione esclusa.
Sicuramente il vivere all’interno delle case, con temperature controllate porta ad una sensibile riduzione di questo cambiamento, rispetto ai cani che vivono all’esterno e condizionati dagli sbalzi del clima e quantità di luce solare.
Avrete visto come i Levrieri appena adottati arrivano con un pelo più fitto, che poi tendono a perdere ed a non rigenerare più una volta preso residenza nelle nostre case.
Naturalmente nei Levrieri a pelo corto sarà meno visibile la perdita del pelo, in quanto non vedremo in casa matasse volanti, ma comunque vi assicuro che avviene, soprattutto nei tessuti che si infilano quei pelini corti e dritti disgraziati e non ci escono più.
Dunque anche per loro è molto importante rimuovere costantemente il pelo morto e le cellule di pelle morta, utilizzando spazzole morbide, o come quella che uso io, un guanto con la superficie di velluto: molto delicato ma che allo stesso tempo cattura tutto quello che è pronto per cadere.
Nei Levrieri a pelo duro (gli spettinati come li definisco io) la faccenda si fa più complicata in quanto dovranno essere infatti tolettati regolarmente: il pelo oltre ad essere molto folto tende ad annodarsi e ad imprigionare lo sporco. Per loro la muta è più visibile, soprattutto nei cambi di stagione (primavera ed autunno) nella quale perdono parecchio pelo.
Poi ci sono i re della tolettatura, quelli a pelo lungo, che spesso vivono in case dove una stanza è dedicata solo a questo rito, quasi giornaliero. I Levrieri a pelo lungo infatti nonostante hanno per natura un pelo di qualità straordinaria, hanno bisogno di molta cura e di un lavaggio quasi settimanale. Deve rimanere infatti lucido, setoso, sano, pulito, senza nodi, ma soprattutto bisogna porre particolare attenzione alla sua lunga asciugatura che deve essere perfetta per evitare nodi. Inoltre hanno bisogno del taglio professionale. Tenere monitorato anche il pelo che cresce spesso tra i cuscinetti plantari.
Viene spontaneo pensare dunque che in base al pelo che possiede il nostro Levriero, le esigenze di gestione sono diverse: tolettatura, ambiente in cui vivono, abbigliamento.
Meno pelo infatti significa più veloce e semplice la gestione, ma una termoregolazione più complessa: sarà necessario avere più accortezza alle temperature estreme (sia calde che fredde) proteggendoli da scottature e da freddi intensi, ed evitando sbalzi di temperatura. Quindi probabilmente non investirete in tolettatura ma nel loro abbigliamento.
Il Levriero dotato di pelo più folto invece avrà una protezione in più dagli sbalzi di temperatura, non avrà l’esigenza di coprirsi, non si sentirà il sole scottare sulla pelle, ma in compenso bisognerà dedicargli una cura particolare al manto, e soprattutto attenzione al tipo di terreno dove correrà ed inevitabilmente si sporcherà.
Come aiutare i nostri Levrieri a mantenere un pelo bello e sano tutto l’anno?
Come la pelle per noi, così il pelo per il cane, è un buon rilevatore dello stato di salute. Ed è ben facile da tener monitorato.
Se infatti il vostro Levriero ha il pelo lucente, senza forfora, con epidermide sana, vuol dire innanzitutto che l’alimentazione va bene e che anche i prodotti per pulirlo vanno bene, il vostro cane insomma sembra star bene.
Al contrario, qualsiasi squilibrio visibile deve essere ben monitorato: potrebbe essere sintomo di un’alimentazione a lui non idonea o carente di alcuni nutrienti (esempio intolleranze), o probabilmente dei prodotti per la pulizia troppo aggressivi (causano dermatiti) o di uno stato di salute non ottimale; un controllo da parte del vostro veterinario sarebbe necessario per constatare l’eventuale presenza di una patologia o confermare semplicemente un cambio/integrazione di alimentazione.
Attenzione: anche lo stress e cure farmacologiche peggiorano lo stato di salute del pelo.
Carenze proteiche (e di specifici amminoacidi) sicuramente possono incidere nella forza del pelo, portandolo a spezzarsi più facilmente ed a rigenerarsi più lentamente; le uova sode sono un ottimo alleato nell’integrazione proteica oltre ad apportare importanti elementi nutritivi (vitamine A e B ed acidi grassi polinsaturi).
Il nostro Levriero deve assumere le giuste quantità di acidi grassi come Omega3 e Omega6, che si trovano negli olii vegetali e nel pesce, utili a mantenere cute e pelo idratati e quindi lucenti.
La vitamina E (contenuta nella verdura) è anch’essa importante per la buona ricrescita del pelo, ma se somministrate crocchette di ottima qualità, non dovreste avere problemi di carenza nella sua dieta.
Anche rame e zinco giocano un ruolo fondamentale per il benessere della sua cute, ma in questo caso è più facile che i nostri Levrieri ne siano carenti (in particolare se si opta esclusivamente per una dieta casalinga non bilanciata).
In commercio ci sono molti integratori specifici per la cura del manto, ma attenzione, chiedete sempre parere al vostro veterinario prima di procedere con questi acquisti, e comunque prima di cambiare il regime di alimentazione.
Per quanto riguarda invece l’aspetto più pratico della pulizia del pelo, invito a leggere un mio precedente articolo che tratta della loro toletta.
Perché per quanto sia vero che i Levrieri sono cani che tendono a odorare poco, hanno bisogno di fare il bagno e occorre farlo nel modo giusto.
Un gentiluomo fa il bagno almeno una volta l’anno!
Oscar Wilde in Wilde, 1997