Greya Greyhound

Nome: Greya
Razza: Greyhound
Sesso: Femmina
Data di nascita: Aprile 2019
Colore: Marrone tigrato scuro
Altezza al garrese cm:
Peso kg:

Greya – Greyhound


Sono Greya, appartengo ad una razza di Levrieri antica chiamata Hortaya Borzaia, un Levriero della steppa per intenderci.

Detti anche Chortai, venivamo utilizzati dalla popolazione nomade della steppa per cacciare cinghiali, cervi, lepri, lupi e volpi.

La mia è una storia di un triste stato di abbandono, lasciata vivere fuori al freddo e nel fango. Mi trovavo in Russia dove il gelo nelle ossa si fa sentire in modo pungente.

Come sapete noi Levrieri, non dovremmo mai essere lasciati fuori, senza cappotto e per ore perchè manchiamo di grasso corporeo, la natura non ci ha dotati per vivere in un clima rigido.

Immaginate allora neve, pioggia, fango, poco cibo e avvilita, rassegnata ad una vita di stenti. Sono stata salvata per fortuna da volontarie di gran cuore che, viste le condizioni pietose in cui versavo, hanno contattato l’associazione SOS Levrieri.

Mi hanno trovata triste, immobilizzata dalla paura. Riscattata la mia vita, hanno trovato una famiglia Foster che si sta occupando di farmi ritrovare la stabilità, la fiducia nell’essere umano.

Sono ora in un posto caldo, un ambiente familiare dove ho imparato ad aprirmi un po’ di più. Ci sarà da lavorare un po’ sui ritmi di uscite, rientri e uno stile educativo che mi è sempre mancato perchè nessuno mi ha mai insegnato nulla.

Sono affettuosa, molto dolce, amo essere accarezzata ma anche stare tranquilla sul cuccione con dei giochi. Ho appena conquistato lo spazio sul divano nella casa in cui sono per ora ospite e con il mio amico Ghibli condivido i suoi spazi.

Non ho problemi con i cani di piccola e grande taglia e vado d’accordo anche con i gatti. A casa sono pulita, a volte anche pigra, ma questo per il momento perchè vivo in città e non è il posto ideale per me.

Ho molta paura del traffico cittadino al quale non sono abituata. Ho paura dei tram, delle moto e delle strade trafficate, così quando mi trovo in quella situazione, tiro molto al guinzaglio per rientrare in luoghi più tranquilli che riconosco.

Sarebbe adatta una casa tranquilla, persone all’inizio presenti, un giardino e un cane che mi affianchi, perchè al momento soffro di ansia di abbandono.

Ora, con Ghibli vicino a me sono più tranquilla, al massimo, quando siamo soli, porto le cose che trovo in giro nel cuccione. Sono certa che, una volta trovata la famiglia giusta, insieme cercheremo la soluzione per far sì che io riesca ad apprezzare la vita in tutte le sue sfumature.

Sto imparando, mi sto mettendo in gioco, ma voi umani avete ancora tanto da imparare sul rispetto per la natura, per il vostro mondo e sugli animali che lo popolano.

Non è cosa ti ha ferito, è chi il vero dolore.