Moltissimo. Per noi il cane comunica solo con la postura perché siamo abituati a basarci su quello che vediamo.
Ma sbagliamo, lui comunica tantissimo con l’olfatto, recepisce informazioni importantissime con il naso. Ecco perché l’importanza del lasciarlo annusare e di lasciarsi annusare dagli altri cani.
Spesso noteremo comportamenti strani, come il raspare la terra, o dare i baci ad un altro cane, o rotolarsi nell’erba. Sono alcuni esempi di come il cane sta comunicando lasciando il suo odore nell’ambiente, e chi recepisce questo odore avrà molto da sapere su di lui.
Il grosso della differenza la fa la quantità di recettori presenti nel nostro naso rispetto al loro, tra i 5 e i 10 milioni di recettori l’uomo, circa 200 milioni il cane.
Inoltre lui ha nel cervello cellule nervose olfattive 40 volte superiori a quello umane. Insomma, il naso del cane ha tutto di più. Ha inoltre un doppio senso dell’olfatto: quello per percepire gli odori (l’olfatto), e quello per percepire i feromoni (il para-olfatto).
Decidere di allargare il nucleo familiare con un membro a quattro zampe, dà tante gioie, ma comporta anche impegno e responsabilità. La scelta del Levriero deve essere dettata dall’ambiente in cui si vive, dal proprio stile di vita, ed in base alle caratteristiche della propria famiglia.
I Levrieri sono bravi coi bambini ma se questi sono molto piccoli è meglio scegliere un cane mite e tranquillo, dato che uno esuberante e giocherellone, pur senza volerlo, rischierebbe di far cadere i vostri bambini. Lo stesso discorso vale per quanto riguarda l’esercizio fisico, se siete persone che amano stare all’aria aperta e fate spesso gite in montagna o al mare allora un cane giovane e attivo per voi è l’ideale, ma se vivete in un appartamento senza giardino e non siete particolarmente amanti di scampagnate & Co. allora è meglio optare per un cane non più giovanissimo o più tranquillo.
Uno studio recente ha dimostrato che i cani riescono a percepire le radiazioni termiche, ovvero percepire un oggetto caldo anche a più di un metro di distanza (capacità riconosciuta prima solo in alcuni insetti, rettili e pipistrelli).
I Levrieri rinnovano il pelo un paio di volte all’anno, in primavera e in autunno, un fenomeno fisiologico che prende il nome di muta.
Durante la muta il cane perde una gran quantità di pelo: deve completamente rinnovare il manto. Nei cani che vivono in appartamento, a causa del calore e della luce artificiale, la muta può avvenire in modo diverso, prolungandosi oltre la stagione normale, per cui in pratica finita una muta ne inizia un’altra. La perdita di pelo della muta può preoccupare il proprietario inesperto, ma si tratta di un fenomeno normale.
Durante la muta possiamo osservare il fatto che, nonostante la perdita di pelo, la pelle non resta nuda in quanto il pelo perso viene rimpiazzato da quello nuovo in crescita. Durante la muta è consigliabile spazzolare spesso il cane, soprattutto se è a pelo lungo, per rimuovere il pelo morto. Se osservate aree di pelle in cui non vi è ricrescita di pelo, arrossamenti, croste, prurito eccessivo o altre anomalie della pelle, richiedete un consulto veterinario.
I Levrieri appena arrivati non capiscono la differenza tra fare i bisogni fuori o dentro casa, sta a noi insegnargli le buone maniere con pazienza e costanza.
Importante è dare da subito orari per le uscite e i pasti, impostando regole per una buona convivenza con il vostro amico a 4 zampe. Ricordate la parola più importante in un’adozione è pazienza soprattutto nei primi giorni.
L’alimentazione dei Levrieri non è tanto diversa da quella degli altri cani.
Bisogna stare attenti che il quantitativo di proteine non superi il 24%. Consigliamo di utilizzare prodotti di buona qualità, monoproteici (per evitare problemi di allergie), preferendo marchi che non testino su animali.
Per la loro composizione corporea con molta massa muscolare e poca massa grassa, i Levrieri non hanno possibilità di una buona termoregolazione.
Ecco perché soffrono il caldo in estate ed il freddo in inverno e perché i Levrieri che diamo in adozione devono vivere all’interno delle abitazioni.
Inoltre, data la loro prestanza fisica e la loro vita passata se lasciati soli in giardino possono spaventarsi e saltare recinzioni anche molto alte diventando un pericolo per se e per gli altri. Quando il vostro Levriero si sarà ambientato nella vostra famiglia scoprirete che a lui basta stare con voi, in casa o in giardino poco importa.
Al contrario di ciò che si è portati a credere osservando i Levrieri e conoscendo la loro storia, questi animali sono molto pigri.
I Levrieri possono dormire anche 16 ore al giorno, amano le comodità e poltrire su di un morbido cuscinone o meglio sul vostro divano. Certo come ogni cane i Levrieri hanno bisogno di fare le loro uscite per i bisogni ed una volta al giorno una bella camminata con il proprio amico umano.
Per il periodo estivo le uscite principali devono essere fatte la mattina presto e la sera tardi quando è più fresco per evitare colpi di calore pericolosi per la salute del vostro Levriero.
Molte famiglie che si avvicinano all’adozione hanno in casa un felino.
Premettiamo che, sia nel caso del Galgo che del Greyhound, i primi approcci con il gatto devono essere fatti con molta cautela, non forzando i tempi ed usando la museruola. Detto ciò molti nostri Greyhound vengono testati con i gatti e ci rimettiamo alla grande esperienza dei ragazzi che lavorano presso i rifugi irlandesi, sotto il profilo di questi Greyhound troverete la dicitura ‘può convivere con i gatti’. Ricordiamo che la possibile convivenza si intende all’interno dell’abitazione… in giardino o all’aperto bisogna fare sempre la massima attenzione.
SOS Levrieri ODV precisa che: i contenuti inerenti la salute, l’alimentazione, il benessere e la sicurezza del Levriero presenti nel sito Internet, nelle Newsletter e in tutte le comunicazioni dell’Associazione, sono da intendersi semplicemente come consigli o suggerimenti dettati dall’esperienza e considerarli quindi come tali. Le indicazioni riportate pertanto non vogliono e non devono in nessun modo sostituirsi a diagnosi, terapie mediche o farmacologiche che rimangono di esclusiva pertinenza del medico veterinario, per quanto riguarda gli animali e degli Enti nazionali Ministero della Salute ed internazionali Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS per quanto riguarda l’uomo. Solo quest’ultimi, quindi, sono e rimangono gli unici soggetti deputati nelle relative competenze a formulare diagnosi, prescrivere farmaci e indicare terapie o proporre diete e/o comportamenti. Per questi motivi SOS Levrieri ODV non si ritiene responsabile per qualsiasi comportamento o pratica derivante o connessa ai suggerimenti espressi nelle nostre comunicazioni che sono e vogliono essere interpretati come buoni suggerimenti di prevenzione e che in qualsiasi caso, come sottolineato, non sostituiscono le indicazioni delle Autorità competenti menzionate che devono essere consultate prima di qualsiasi azione.
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